Grafica o illustrazione?

Grafica? Illustrazione? Qual è la differenza tra le due?
Nell’ambito del nostro lavoro, ci siamo resi conto che spesso i due termini vengono confusi tra loro e non è raro che i clienti richiedano il nostro intervento di agenzia grafica anche in situazioni in cui la figura a cui rivolgersi dovrebbe essere quella dell’illustratore. Ed è altrettanto comune sentire espressioni come “questa grafica non ci emoziona” oppure “mi aiutate a graficizzare il contenuto?”, a sottolineare quanto sia poco chiara la differenza tra grafica e illustrazione. Anche se design e arte stanno diventando sempre più accessibili, è inevitabile che i “non addetti” confondano le diverse discipline sebbene strettamente correlate fra loro.

Facciamo chiarezza: la differenza principale tra grafica e illustrazione risiede innanzitutto nel contesto in cui vengono utilizzate. La grafica interviene a dare una forma, ordinata e bella esteticamente, a più contenuti, testi e immagini, ed è legata a fondamentali principi della percezione visiva che si realizzano primariamente in ambito pubblicitario e nel packaging, ma che poi trovano applicazione persino in un ticket della metropolitana. Mentre l’illustrazione è, il più delle volte, un processo artistico creativo finalizzato a contestualizzare un certo contenuto e a descriverlo con la stessa forza evocativa e impattante che avrebbe un’immagine fotografica, ma senza esserlo.

Cos’è la grafica

La grafica è l’arte e la professione di riorganizzare i contenuti – siano testi, immagini o illustrazioni – per renderli esteticamente più interessanti. Utilizzando i vari strumenti che ha a disposizione, il grafico aiuta a esprimere con più chiarezza ciò che deve essere comunicato, al fine di raggiungere obiettivi specifici, come vendere un prodotto, diffondere un preciso messaggio, risolvere un problema divulgativo di un’azienda.

Un esempio comune può essere una newsletter, consegnata all’agenzia come semplice documento di Word e restituita al cliente con l’uso attento dei caratteri, dei colori, del posizionamento dei loghi e di immagini adeguate. Oppure la realizzazione di una infografica – la rappresentazione visuale di concetti o dati – per rendere espliciti i risultati di analisi e ricerche.
In parole semplici, il grafico cerca di comunicare visivamente al meglio le idee altrui, avvalendosi di tutto ciò che può essergli utile, illustrazioni comprese, se necessario.

Cos’è l’illustrazione

L’illustrazione è una rappresentazione che, attraverso la forma del disegno, del dipinto, della fotografia trattata, è in grado di “vestirevisivamente un concetto e renderlo più emozionante. Se ne possono trovare diversi esempi in editoria, per accompagnare e abbellire un testo scritto, ma anche in pubblicità o nel cinema o come schizzo negli storyboard di film di animazione.
L’illustratore di professione, detto anche visualizer, permette appunto di “visualizzare” un concetto creando “piccole opere d’arte”, realizzate ad hoc, di cui, di fatto, detiene la proprietà intellettuale. Il risultato del suo lavoro è infatti riconosciuto come frutto dell’ingegno e protetto dal diritto d’autore, cosa che non accade per il prodotto di un grafico, che sebbene protetto da una buona policy d’agenzia, non ottiene lo stesso riconoscimento.

L’onda di Suzy Lee, Edizioni Corraini (2008)

Le illustrazioni nascono da una sensibilità creativa, sanno raccontare, fanno sognare, rendono più bello un testo, pensiamo a certi libri dell’infanzia, dove i testi quasi scompaiono e tutta la narrazione si sviluppa solo sfogliando un’illustrazione dietro l’altra. Disponibili in molteplici forme, sia tradizionali che digitali, le illustrazioni vengono principalmente realizzate su supporto cartaceo, anche se negli ultimi anni, molte vengono anche elaborate parzialmente o interamente al computer.

Grafica e illustrazione insieme

Cosa avviene quando grafica e illustrazione si combinano e comunicano tra loro?
Grafico e illustratore, ognuno nell’esercizio del proprio ambito, mettono contemporaneamente in atto i principi di percezione visiva che conoscono, e riescono a muovere le giuste leve che sanno fare breccia nella comunicazione di un concetto. Ci piace ricordare la felice collaborazione con Fabio Folla, quando ci siamo rivolti a lui per dare vita ai personaggi protagonisti del calendario ZEISS 2020. Fabio studiò con noi la tipologia dei personaggi e poi riuscì a declinare con simpatia 12 best practice in 12 piccole scene: le produsse direttamente al computer come immagini vettoriali, cosa che permise a noi di “bluizzare” alcuni dettagli col colore dello storico brand.

Per progetti più piccoli, senza scomodare direttamente un illustratore, consigliamo di imparare ad attingere dalle banche immagini dove ci sono buone illustrazioni in formati modificabili e colorabili al bisogno. Recentemente ad esempio per un nostro cliente, con un’importante percentuale di proprietà giapponese, abbiamo scaricato delle texture tipiche delle illustrazioni nipponiche con cui abbiamo realizzato le cover dei loro folder.

Ora che le differenze vi risultano più chiare, rivolgetevi a ComLab per costruire una comunicazione efficace attraverso la grafica e con tutte le soluzioni per arricchirla con illustrazioni ad hoc. Vi aspettiamo!