Brand Analysis: cos’è e perché è importante

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Ti sei mai chiesto come viene percepito davvero il tuo brand? Hai l’impressione che qualcosa non funzioni nella tua comunicazione, ma non sai bene cosa? Oppure stai per lanciare un nuovo progetto e vuoi partire con il piede giusto? Allora è arrivato il momento di parlare di Brand Analysis.

Spesso si fa confusione tra Brand Analysis e Brand Audit: la prima ha un approccio più strategico e prospettico, utile a definire o migliorare il posizionamento del brand. Il Brand Audit, invece, è un’analisi più tecnica e dettagliata, volta a valutare l’efficacia degli elementi esistenti (logo, sito, materiali, presenza online). Entrambe le attività sono utili e, in molti casi, complementari.

Spesso si investe in strategie di marketing, campagne, contenuti, senza prima fermarsi a osservare dove si trova realmente il brand oggi: la Brand Analysis, o analisi del brand, è lo strumento che permette di comprendere come il tuo marchio è percepito, come si posiziona sul mercato e cosa puoi fare per renderlo più efficace, riconoscibile e competitivo.

In questo articolo ti spieghiamo cos’è la Brand Analysis, come si struttura, quando è utile farla e perché è uno strumento essenziale all’interno di una strategia di comunicazione ben costruita.

Come si struttura una brand analysis

La Brand Analysis inizia con uno sguardo ampio al mercato: dove si colloca il brand oggi? Quali sono i trend in atto e quelli emergenti? Quali scenari si apriranno nel prossimo futuro?

Questo tipo di osservazione non riguarda solo i numeri o i dati di settore, ma anche il pubblico. Capire chi sono i tuoi interlocutori, cosa pensano del tuo brand, cosa cercano e come reagiscono alla tua comunicazione è il cuore dell’analisi.

Per farlo, si possono usare strumenti come:

• sondaggi e interviste ai clienti
• analisi delle conversazioni social
• focus group
• monitoraggio delle recensioni

Tutti questi dati aiutano a rispondere a una domanda chiave: il tuo brand parla davvero alle persone giuste, nel modo giusto?

Segue poi l’analisi della concorrenza: confrontarsi con altri player del settore è essenziale per capire se il tuo brand ha un’identità chiara, individuando punti di forza e di debolezza, aree di miglioramento e opportunità.

Infine, si arriva al cuore visivo del brand: l’identità. Logo, colori, tone of voice, materiali di comunicazione: tutto va osservato con occhi critici per verificare se trasmette davvero ciò che il brand vuole rappresentare.

Quando è necessaria e perché farla

La Brand Analysis può essere fatta in due modalità:

1. In modo continuativo
Monitorare periodicamente la percezione del brand consente di capire come evolve nel tempo, se la reputazione migliora, se i clienti sono più fedeli, se le strategie di comunicazione stanno dando i risultati sperati. È una forma di manutenzione strategica utile a mantenere la coerenza tra identità e percezione.

2. In momenti chiave
Alcuni momenti richiedono un’analisi più approfondita:


• prima del lancio di un nuovo brand o prodotto
• in fase di riposizionamento
• dopo un calo nelle vendite o nella visibilità
• quando si decide di parlare a un nuovo target

 

In tutti questi casi, fermarsi ad analizzare non è una perdita di tempo, ma un investimento strategico.

L’importanza dell’analisi per ComLab

Per noi di ComLab, la Brand Analysis è il primo passo di ogni progetto. Perché non si può creare una buona strategia se prima non si conoscono i dati, il contesto e la direzione da prendere.

Crediamo che la conoscenza sia il vero punto di forza di un brand. Analizzare, ascoltare, raccogliere feedback e guardare il quadro d’insieme permette di fare scelte consapevoli e costruire strategie che funzionano.

Ci piace dire che il nostro lavoro parte sempre da una mappa, e la brand analysis è esattamente questo: una mappa chiara, realistica e aggiornata che ci guida – insieme ai nostri clienti – verso obiettivi concreti, condivisi e raggiungibili.

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